– Arrival (Denise Villeneuve, USA 2016)
Non so cosa sia, ma c’è qualcosa che mi frena in Amy Adams. Arrival trovo che sia un ottimo film di fantascienza, giocato su attente dimensioni temporali e aggiunta della componente “linguaggio” tra umani e alieni direi quasi nuova. Eppure la sua faccia di plastica non mi arriva proprio. E sono ancora qui a chiedermi a cosa serve Jeremy Renner.
– To Walk Invisible: The Brontë Sisters (Sally Wainwright, UK 2016)
Gioiellino per gli occhi che si cala in una delicatissima atmosfera vittoriana dai toni pastello desaturati, a casa della famiglia Brontë appena prima di “Jane Eyre” e “Cime Tempestose”. Tristone e malinconico come piace a noi, ma anche glorioso e intelligente.
– Captain Fantastic (Matt Ross, USA 2016)
Ok, ti piace Viggo: ma quanto è irritante il ruolo del padre che cresce i figli in maniera alternativa?! Vien voglia di mandarli tutti in collegio. E finale eccessivamente fric.
– Cuba Libre – La notte del giudizio / Judgement Night (Stephen Hopkins, USA 1993)
Cult anni 90 che vorrebbe un pò essere Warriors. Da guardare, anche solo per la colonna sonora figa (Dinosaur Jr., Teenage Fanclub, Spnic Youth, De La Soul, Ice-T, Run DMC…).
– Sully (Clint Eastwood, USA 2016)
Il patriottismo americano fa da padrone. Film pappone.
– The Martian – Sopravvissuto (Ridley Scott, USA 2015)
Al pari di quello che fu Gravity siamo abbastanza al limite del possibile dal punto di vista della scienza. Spot di oltre 2h pro-Nasa dalle belle le ambientazioni (Marte = Giordania).
– Espiazione / Atonement (Joe Wright, UK 2007)
Tratto dal libro di Ian McEwan, tragedia strappalacrime menzionabile solo per i costumi e le scenografie di in un Inghilterra post vittoriana.
– Rogue One: A Star Wars Story (Gareth Edwards, USA 2016)
Io non credo sia il migliore Star Wars come ho letto da qualche parte. Resta però che tutto funziona benissimo, anche senza affezionarsi ai personaggi e il finale è la chicca. Da vedere al cinema.
– Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali / Miss Peregrine’s Home For Peculiar Children (Tim Burton, USA 2016)
Caro Tim Burton, che abbiamo fatto di male per meritarci questo? Film per ragazzini, con qualche effetto speciale che aiuta e dei freaks che vogliono un pò essere gli X-men.
– Zootropolis / Zootopia (Byron Howard, Rich Moore, Jared Bush, USA 2016)
Qui c’è un “Yes, we can!” un pò esagerato, probabilmente molto disneyano. Nel complesso però funziona, non annoia e ci sono alcune chicche interessanti, tipo i bradipi-dipendenti statali.